venerdì 22 gennaio 2010

storia dal 1950 ad oggi

1950 la porta a soffietto veniva introdotta nel mercato italiano dalla Skanditalia (che chiuse i battenti negli anni 80) azienda che produceva accessori in ferro per le porte a soffietto.
1960 ebbero un grande successo, si utilizarono come porte tradizionali, per divisione di ambienti e come ante di armadi
1970 con l'introduzione della plastica nacque la porta a soffietto in PVC formata da pannelli estrusi in plastica
1980 le porte a soffietto in ecopelle vennero soppiantate da quelle in PVC per due motivi principali, il primo motivo era il prezzo, la porta in PVC costa circa un terzo rispetto a quella di ecopelle , il secondo motivo era la durata, un porta in PVC si rovina molto facilmente basta inciamparci con il piede ed ecco fatto, si rompe lo scorrevole che sostiene il pannello della maniglia e la porta non funziona più, mentre la porta a soffietto in ecopelle essendo costruita con una struttura metallica all'interno è molto difficile che si riesca a rompere
1990 la mano d'opera ebbe un forte aumento rispetto alle materie prime e delle circa 40 aziende che producevano la porta a soffietto in ecopelle ne rimasero così poche che si potevano contare in un palmo di mano
2000 anche le ultime aziende rimaste eliminarono la produzione di questo articolo tranne una che invece cercò di innovarlo e di modernizzarlo
2010 le porte in ecopelle sono riconosciute per durata, resistenza e versatilità coordinandosi con qualsiasi ambiente ed è nato un modello autoportante che le trasforma in separè

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